| Il 
            pop alternativo italiano in questi anni si sta arricchendo di molti 
            nomi interessanti, la scena è in pieno fermento, lo dimostrano 
            gruppi come i Belladonna o questi Fata, un quintetto modenese che 
            si sta facendo largo in un contesto difficile e poco ricettivo, nonostante 
            le potenzialità di molti artisti. I Fata nascono all’inizio 
            del millenio e negli anni hanno sviluppato un sound molto radicato 
            negli anni ’80, in particolare parliamo della scena dark e new 
            wave inglese, anche se il gruppo rilegge queste sonorità e 
            le modernizza con una produzione curata e attuale.
 Questo primo album è composto da dodici brani cantati in italiano, 
            ci sono grandi giri di basso con una batteria spesso tribale, una 
            chitarra minimale e teatrali intrecci di tastiere, tutto impastato 
            e amalgamato con cura col contributo al missaggio di Marco Trentacoste 
            (produttore anche di Le Vibrazioni, Malfunk, Rezophonic…) ed 
            Enrico Prandi (Ladri di Biciclette) che ha curato gli arrangiamenti. 
            Il risultato è un pop elettronico di facile presa, il cantato 
            in italiano non è sempre scorrevole, non per colpa del singer 
            Roberto Ferrari, che fa un lavoro discreto, ma perché la lingua 
            italiana, a mio modo di vedere, non si adatta abbastanza a queste 
            sonorità. Questo comunque non deprezza il risultato del gruppo 
            che resta brillante. Un altro appunto può essere rivolto al 
            songwriting, che sulla lunga distanza risulta un po’ ripetitivo, 
            sarebbe stato preferibile una maggiore varietà di situazioni, 
            ma alcuni episodi sono davvero riusciti e convincono appieno come 
            “Tempo Alle Tue Parole”, “L’Assenza” 
            o “L’Evidenza”, ritornelli accattivanti e una giusta 
            dose di melodia e di tensione elettrica, tutte potenziali hit.
 
 In sostanza i Fata sono un gruppo che potrebbe far parlare molto di 
            se in futuro, ci sono delle ottime potenzialità, vedremo se 
            questo album riuscirà a smuovere l’italico torpore e 
            a dare al gruppo la forza e l’entusiasmo per proseguire sulle 
            traccie di questo piacevole album. GB
 
 Sito Web
 Per un assaggio: http://www.myspace.com/fataep
 |