Rock Impressions

Exulted - Requiem of a Dream EXULTET - Requiem of a Dream
Selfproduced
Distribuzione italiana: no
Genere: Black Metal
Support: CD - 2006

Un’ora abbondante di musica, consta “Requiem of a dream” degli Exultet, che ufficialmente viene proposto dopo “Urbs Felix” del 2004, ma è costituito da materiale composto fra il 2001 ed il 2003. Non sono poi tanto sicuro che all’opera sia ancora la coppia Argoth-Farz, in quanto m’ero imbattuto in una nota che proclamava l’abbandono di uno dei due autori.

Ma veniamo a noi, ovvero ai contenuti, ciò che infine suscita il nostro effettivo interesse. Undici brani (fra breve intro, pezzo strumentale e riproposizione di “Nu-clear”, ribattezzata “Nu-clear 2006”) di black sinfonico che, non ostante l’abbondante uso di keys, suona comunque raggelante. Una sensazione horrorifica amplificata dal gorgogliare del cantante, che grava sull’intera opus rendendola obscura e maligna. I nostri si lanciano con coraggio pure in brani lunghi ed articolati, come i dieci minuti di “Mothers of a black veil” o i quasi-nove della poco rassicurante “No one helps you” (suddivisa in tre parti: “Frustration”, “Rebellion” e “Redemption”), riuscendo comunque nel non facile risultato di tener desta l’attenzione dell’ascoltatore. Che nel prosieguo dell’opera subirà inevitabilmente qualche cedimento, cagionato dalla sua estenuante durata.

Certo che qualche brano in meno avrebbe giovato, ma la misantropica furia esibita dagli Exultet giustifica questo sforzo. Necessario affinare scrittura ed esecuzione, per il resto sufficienza ampia e meritata. AM


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