Rock Impressions

Ex KGB - False Hope Corporation EX KGB - False Hope Corporation
Prosdocimi Records / Ma.Ra.Cash
Distribuzione italiana: si
Genere: Post Prog
Support: CD - 2014


Dopo le buone premesse del mcd “I Putin” (2010), torna il trio veneto Ex KGB con il disco “False Hope Corporation”. Non nascondo che la visione della confezione cartonata, mette in me una grande gioia, in quanto fa riaffiorare alla memoria certi disegni fumettistici che apprezzavo in leggendarie riviste come Totem comix, Frigidaire ed altre ancora. Macabre ed irriverenti caricature ironiche ed oscure, il concept di Hurricane è spassoso e comunque sia, ottimo specchio della musica contenuta.

Si perché sappiamo bene chi sono gli Ex KGB, di certo non un gruppo scontato, con la voglia di divertirsi e di divertire. Proseguono il percorso intrapreso con “I Putin”, sempre genialità elettriche, Punk, Prog, Jazz, un connubio che solo chi ha una certa cultura musicale può rappresentare. Non mancano le nevrosi King Crimson, solidità e ritmica potente.

Alberto Stocco (batteria), Emanuele Cirani (chapman stick, basso e voce) e Mike 3rd (chitarra, tastiere e cori) in parole povere ritornano alla carica. Il piacere di guardare alla musica degli anni passati, lo si evince anche dal fatto che dividono nella grafica le undici canzoni in “Side A” e “Side B”, come fosse un lp. In definitiva il disco è composto da solo due lunghe tracce, a loro volta suddivise in sottotitoli. Nel brano “Side A”, il risultato sonoro è paragonabile ad un disco dei Talking Heads ma in forma distorta e più elettrica. Si procede l’ascolto fra Punk e Psichedelia, gli Ex KGB amano giocare con la musica, scomponendola e ricomponendola. Il termine Metal mi viene in mente spesso, ma probabilmente è fuori luogo. Personalmente godo nei buoni assolo di chitarra, pur se brevi e sfuggenti. L’alchimia sonora è perfetta. Gli stati d’animo all’ascolto si intercambiano in maniera veloce, probabilmente i meno avvezzi e coloro che non amano la musica articolata, troveranno difficoltà nell’inseguire la proposta sonora. Gli altri sono sicuro che godranno dal primo all’ultimo secondo. “Side B” è ancora un'altra storia. Difficile pensare di trovare altre soluzioni, eppure gli Ex KGB riescono nell’intento.

Un disco che è un susseguirsi di diapositive sonore, non meravigliatevi se alla fine dell’ascolto vi sentite sazi ed appagati, perché in effetti vi siete fatti una bella scorpacciata di generi. Così è. MS

Altre recensioni: I Putin




Flash Forward Magazine

Indietro alle ultime recensioni

Indietro alla sezione E

 

Ricerca personalizzata

| Home | Articoli | Interviste | Recensioni | News | Links | Art | Chi siamo | Rock Not Roll | Live | FTC | Facebook | MySpace | Born Again |