Questa one man band è capitanata dal chitarrista giapponese Knd-1, che oltre a suonare la sei corde usa anche vari strumenti elettronici come loop machine, sequencer e sintetizzatori. Il nostro si è fatto notare per aver pubblicato in internet i suoi primi lavori e i riscontri ottenuti lo hanno incoraggiato a mettere su cd i suoi sforzi. La musica di Knd-1 è molto sperimentale, ma paga anche una grande attenzione alla melodia, troviamo una miriade di influenze che si mescolano e si rincorrono tra loro, la scuola è di matrice Zappiana e ogni tanto si sente.

La funkeggiante “It Bites” apre con un incedere incalzante, a tratti viene in mente anche Steve Vai (altro Zappiano). Molto solari sono le melodie di “Fourteen Butterflies”, che denotano una discreta versatilità di Knd-1, ricchi di gusto gli assoli di chitarra. Difficile definire “Fleshy Legs”, che esprime una certa dose di gioia di vivere, un brano spensierato che mette buon umore, ma che è anche tecnicamente intrigante. “Dark” come dice il titolo è un brano piuttosto oscuro, ma non troppo, l’artista rimane piuttosto solare anche in questo contesto di luci ed ombre. Il disco è interamente strumentale e presenta una varietà tale da mantenere sempre vivo l’ascolto, anche se talvolta si può anche provare un lieve calo nell’interesse, comunque il disco resta sempre un livello più che buono.

Il progetto Edge of Chaos è solo all’inizio e i frutti devono ancora arrivare, ma di certo questo musicista sembra avere delle ottime idee e una buona proprietà musicale, che ci fanno ben sperare per il suo futuro. GB

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