Rock Impressions

Dark Sanctuary DARK SANCTUARY
Les Mémoires Blessées
Wounded Love Records

I francesi Dark Sanctuary sono giunti al quarto album con la loro musica dannatamente lenta, malinconica e sofferta. Un mondo di desolazione dove si avventurano le anime in pena che, incapaci di lottare contro un destino avverso, si rassegnano ad una contemplazione silente del tempo che scorre. Per questo non bastano e non possono bastare gli oltre settantatre minuti di questa musica esaspetatamente calma e solenne.

La formazione a sei comprende due tastieristi, due violoncellisti, un percussionista/bassista e una cantante femminile molto impostata, con una simile formazione il risultato non poteva che essere un dark molto atmosferico e sognante che richiede una notevole predisposizione per essere apprezzato. L'estrema lentezza unita alla lunghezza dell'album crea un risultato a tratti suggestivo, ma anche molto spesso pesante e monotono, un disturbante mix di tristi meditazioni e di disperazione senza risposte, basta citare alcuni titoli come: "L'Adieu à l'Enfant", "Laissez Moi Mourir" e "L'Istant Funèbre" per rendersi conto che è tutto voluto e studiato meticolosamente, che niente è lasciato al caso e che non siamo di fronte a degli sprovveduti o a degli incapaci.

Quello che resta è di capire se vogliamo veramente addentrarci nel mondo spettrale dipinto dai Dark Sanctuary, perché la suggestione è assicurata. GB

Altre recensioni: Exaudi Vocem Meam part.1

Intervista



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