| Siamo nell’epoca delle cover e tribute band e molti si interrogano 
            sull’opportunità di queste formazioni, in particolare 
            perché molti dei gruppi omaggiati sono in piena attività, 
            altri invece non ci saranno mai più. È vero anche che 
            molti gruppi oggi in attività hanno al loro interno solo uno 
            o due dei musicisti fondatori, quindi al di là del nome che 
            portano possono assomigliare più ad una cover band, che non 
            al gruppo stesso. Poi ci sono quelli che riproducono in modo maniacalmente 
            fedele gli originali, altri li reinterpretano, talvolta snaturando 
            completamente i brani, insomma le riflessioni che si possono fare 
            sono davvero tante e tutte hanno un fondo di verità, comunque 
            la si pensi. I The Crimson ProjeKCt sono uno di questi gruppi che 
            omaggiano i grandiosi King Crimson, però non sono una cover 
            band qualsiasi, perché sono composti da musicisti che dagli 
            anni ’80 in poi hanno suonato nel gruppo omaggiato e hanno anche 
            raccolto l’approvazione e il sostegno di Robert Fripp in persona.
 
 Tutto è partito dalla congiunzione di due formazioni diverse, 
            gli Stick Men, in cui militavano Tony Levin, Pat Mastellotto e Mark 
            Reuter e i The Adrian Belew Power Trio con appunto Belew, Julie Slick 
            e Tobias Ralph. In pratica hanno riproposto la formazione “double 
            trio” che i King Crimson avevano sperimentato negli anni tra 
            il ’94 e il ’97. Il repertorio verte principalmente su 
            quanto composto dai KC dagli anni ottanta in poi, in scaletta in questo 
            secondo live album, il precedente è Live 2012, troviamo dodici 
            brani per quasi due ore di musica, non voglio fare un track by track, 
            perché finirei a ripetere quanto sono grandi, si tratta di 
            una selezione spettacolare, piena zeppa di passaggi ritmici da infarto 
            e soluzioni melodiche di assoluta creatività, come solo la 
            mente di Fripp e dei suoi poteva partorire, il prog migliore in circolazione. 
            Ci troviamo al cospetto di musicisti fantasmagorici e ogni traccia 
            è ricca di passaggi memorabili, suonati in modo ineccepibile 
            e non ce n’è per nessuno, questi musicisti vi faranno 
            impazzire.
 
 Fripp ha recentemente dichiarato che pensa di non suonare più 
            dal vivo, certo non è una bella notizia, ma almeno ci sono 
            in giro i The Crimson ProjeKCt e io vi consiglio vivamente di farveli 
            scappare. GB
 
 Live report: 2014
 
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