Rock Impressions

Concept of God - Visions
CONCEPT OF GOD - Visions
Massacre Records
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Doom Metal
Support: CD - 2007


I texani Concept of God nascono come costola dei Solitude Aeternus, infatti in formazione ne ritroviamo praticamente tutti i membri, inoltre, come molti di voi già sapranno, il singer Robert Lowe è oggi membro anche degli storici Candlemass. In realtà dalla bio del gruppo si apprende che i Solitude stavano diventando i Concept of God già nel ’99, ma poi varie vicissitudini avevano prorogato fino ad oggi l’uscita del primo album sotto questo moniker. Tutto ciò ha creato molte aspettative su questo titolo.

Il cd colpisce fin dalle prime note, il sound è pieno, compatto, un robusto doom metal molto vicino a quanto partorito dai maestri Trouble e dai Candlemass, le ritmiche non sono troppo lente, ma bilanciano molto bene tensioni oscure con un buon heavy metal classico e potente. Ci sono tutti gli elementi tipici del genere e il gruppo non propone soluzioni innovative e questa è la pecca più vistosa dell’album, che piuttosto si concentra sullo svolgere il compito in modo convincente, in questo almeno riesce molto bene.
Nove sono i brani proposti e si parte con la programmatica “Past Perfect”, nel titolo c’è tutto quello che troviamo nel sound della band. “Visions” è uno degli episodi più lenti e doom dell’intero album, niente di nuovo sotto il cielo plumbeo del cimitero. “Soul Embrace” è costruita su un riff di chitarra lunghissimo e articolato, sicuramente uno dei momenti migliori del disco. “Hearing Voices” è ancora classico heavy doom, articolato con grande maestria, ma anche abbastanza prevedibile, comunque ben sopra la sufficienza. “Falling Down” è un filler di media validità, non meglio “Traces” e a questo punto il disco comincia ad appiattirsi, restando sempre sopra la sufficienza, ma senza troppo carattere. La mia attenzione torna a risvegliarsi con la lunga e sofferta “Unspoken”. Chiude la rainbowiana “Man on the Silver Mountain” una piccola sorpresa che impreziosisce il finale dell’album.

Il doom è un genere di nicchia che ha i suoi eroi, con poche vere novità. I Concept Of God sono dei continuatori, un gruppo derivativo di buon livello, ma pur sempre derivativo. Date prima un ascolto ai classici e se proprio siete dei patiti ed avete tutto, rivolgete pure la vostra attenzione anche ai COG, vi potrebbero piacere. GB


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