Rock Impressions

Alain Concepcion - R
ALAIN CONCEPCION - R
Izkar Records
Distribuzione italiana: -
Genere: Rock / AOR
Support: CD - 2014


Alain Concepcion è un cantante spagnolo con una vasta eperienza in diverse bands e altri progetti che spaziano dall'hard rock al soul, dal progressive rock al funky, ed un ep ("Izan Dira") pubblicato nel 2012 contenente tre brani originali più una cover di "Into The Night" di Benny Mardones.

Oggi torna protagonista sul mercato con l'album "R" (forse riferito all'iniziale di Romero, suo vero nome) di dieci canzoni fra composizioni originali e brani pescati dal repertorio altrui, restando sempre in un ambito strettamente AOR/Westcoast.

L'iniziale "If I'm Losing You" è introdotta da un delicato duetto pianoforte/archi e voce per aprirsi ad un AOR più potente ed intenso nella scia del primo Richard Marx e dei Journey con una buona prova di Alain ed un buon senso della melodia. "I Keep Forgetting" di Michael McDonald offre la possibilità al cantante iberico di sfoderare il proprio timbro appassionato e ruvido su sonorità tipicamente Westcoast per un risultato ben più che soddisfacente, replicando simili risultati nella semi-ballad "The Last Dance", cui il sax ed il piano conferiscono un'ambientazione tipicamente anni ottanta come si poteva facilmente ascoltare in tanti albums Westcoast/Rock-AOR del periodo. Il soul nero "Can't Touch You" ed il Westcoast sopraffino di "Give Me The Reason" (di Luther Vandross) sono elegantissimi e raffinatissimi, due brani ideali per piano bars di classe o serate estive all'aperto nel giardino di un aritstocratico palazzo rinascimentale.

"I Want To Live" mantiene la rotta intima e passionale con quell'incrocio fra Westcoast e soul che caratterizza alcuni momenti della carriera di Michael Bolton, ma dopo così tante tonalità tenui si torna a rockare con l'esuberante "True Story" dal vago sapore Journey, ma è una parentesi prima di tornare su ritmi ed arrangiamenti più ricercati e delicati con "I Have Known" e "Never Will", nuovamente intrisi di Westcoast e Soul. Una fedele ripresa di "Who's Crying Now" dei Journey, solo più "sguaiata" nelle vocals rispetto all'immensa prova di Steve Perry, chiude un cd coraggioso nel suo essere così 'fuori tempo' e rivolto ad una nicchia di pubblico esigente in termini di suoni, produzione ed interpretazione che qua sicuramente sono presenti e non in dosi simboliche, ma ancora un pò distanti dalle migliori opere del genere.

Un suo 'concorrente' può essere rintracciato negli AOR di Fredric Slama, e in questo caso il match va sicuramente ad Alain. ABe


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