Rock Impressions

Come le Foglie - Aliante
COME LE FOGLIE - Aliante
Vololibero
Distribuzione italiana: AMS
Genere: Prog
Support: CD - 2010

Ho trattato questo argomento in molte recensioni, chi mi legge sa benissimo a cosa mi sto riferendo, ossia al massiccio ritorno attuale delle band Prog Italiane degli anni ’70. A differenza delle altre, il trio Come Le Foglie non ha prodotto nessun LP al suo tempo, solo qualche brano registrato in demo, tuttavia è stata una band che si è saputa far apprezzare, soprattutto dal vivo, quando aprivano i concerti ad Osanna, PFM, Banco del Mutuo Soccorso, Franco Battiato, Alan Sorrenti oppure i Curved Air.

Il loro stile è debitore all’American sound, tanto più che nascono nel 1968 a Milano come cover band di Crosby Still Nash & Young e Joni Mitchell. La caparbietà ed il non piegarsi al volere del music business, porta la band a sciogliersi verso la metà degli anni ’70. Nel 2006, contattati da Giordano Casiraghi per l’intervista al suo libro “Anni ’70 Generazione Rock”, Giancarlo Galli (voce e chitarre), Attilio Zanchi (Voce, basso) e Claudio Lugli (voci e chitarra), ritrovano lo stimolo e la passione che li legava assieme nei tempi migliori. La nostalgia fa si che il desiderio di riformarsi è grande.

Il risultato lo vediamo oggi con “Aliante”, un cd che posso definire scisso in due tronconi, “Ali” composto da nove nuovi brani ed “Ante”, sette canzoni che provengono dagli anni ’70. Il Prog proposto non è per intenderci quello caro a Genesis, Yes e compagnia bella, bensì un Pop più cantautoriale, proprio per questo la durata dei pezzi è limitata al massimo di cinque minuti. Il tempo non solo sembra essersi fermato agli anni ’70, ma addirittura proprio non ha scalfito la mano degli strumentisti. Raccontano la propria storia in “Come Le Foglie”, brano apripista dell’album, un motivo facile da memorizzare con un ritornello efficace e da cantare. Buono l’apporto delle chitarre elettriche, specie nei solo. Ascoltate “Mago Del Tempo” e ditemi se i Come Le Foglie non hanno nel DNA il Prog Italiano degli anni ’70, un tuffo nel passato da vivere ad occhi aperti. Non giocano con tecnicismi, ma si basano sul feeling, i brani tendono tutti a prendere l’ascoltatore con gentilezza, colpendolo sul lato più sensibile.
C’è anima dunque, quella che spesso manca ai prodotti del genere. “T.J.” è in inglese e coccola fra accordi di chitarra classica ed un basso dal suono caldo ed avvolgente. Ma i brividi scorrono dal brano dieci in poi, ossia in “Ante”, le canzoni scritte negli anni ’70. Nulla di trascendentale, ma quel periodo aveva davvero qualcosa di magico, atmosfere solari, personalità, la musica è padrona dei sentimenti e l’individuo è al centro dell’interesse, dove “Essere” è più importante di “Apparire”.

Bentornati Come Le Foglie, voi siete la dimostrazione che se ci sono buone idee e passione, il tempo non esiste! Una lezione per tutti i giovani che vogliono intraprendere questo percorso. MS


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