| A soli tre anni di distanza dalla pubblicazione viene ristampato questo 
            disco con identica track list, ma un diverso artwork a mio giudizio 
            inferiore al precedente e senza un'apprezzabile rimasterizzazione.
 
 L'operazione non viene spiegata da qualche nota pertanto non mi voglio 
            soffermare su questo aspetto, ma mi colpisce come in tre anni non 
            siano usciti molti lavori all'altezza di questo disco, che comunque 
            non è un capolavoro, ma che è sicuramente bello. A me 
            dispiace scoprire che un prodotto stantio (spesso) è meglio 
            di dieci nuove uscite, preferirei il contrario.
 
 Il gothic metal di questi ragazzi nordeuropei è molto piacevole 
            e talvolta leggero, perché in traccie come l'iniziale "Here 
            is the Rain" non c'è una briciola di quel senso drammatico 
            che contraddistingue i capolavori del genere. E' un album un po' commerciale, 
            ma non è fiacco e scivola via piacevolmente, le melodie sono 
            azzeccate e funzionano alla grande, con un cantato ancora abbastanza 
            "pulito" e melodico più vicino allo stile degli anni 
            ottanta che non al moderno e spesso esagerato ed inespressivo gutturale.
 
 Dieci tracce che bilanciano con efficacia la devozione per gli anni 
            ottanta e le nuove intuizioni, anche se la bilancia pende più 
            verso il passato.
 Un disco da riscoprire e rivalutare. GB
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