Dal
lontano Cile giunge una bella sorpresa, l’ennesimo sorprendente
gruppo all’esordio. Accompagnato da un packaging eccellente,
cartonato e fantasioso, grazie ad una lunga striscia di testi disegnati
e colorati, il prodotto richiama subito l’attenzione del fans
Psichedelico.
La musica è in effetti proprio come i colori della copertina,
variegata con frangenti chiaro-scuri. Il sax di Emilio Pizarro si
lancia in un gradevole assolo sopra un tappeto sonoro martellante,
fra lo psichedelico ed il progressivo. Questa si intitola “El
Duende Y La Serpente”, canzone che apre il cd, con il cantato
in lingua madre. In evidenza anche la sezione ritmica composta da
Riccardo Lira (Basso) e Diego Sarrua (Batteria). Importante e mai
troppo invasivo l’intervento delle tastiere di Nicolas Gutièrrez.
Fra Jazz, Rock e Psichedelia , anche la successiva strumentale “Sindrome
Del Oyo Seco” , uno dei movimenti più alti dell’intero
lavoro. La band dimostra di avere una forte personalità, immaginate
voi di prendere gli Ozric Tentacles e mandarli indietro negli anni
’70. Serpenti sempre in primo piano con Reptilmamifero”,
canzone dove l’anima cilena della band fuoriesce allo scoperto,
assieme al flauto ed al calore sonoro che produce. Il suono della
chitarra elettrica si fa più duro, mentre i cambi di tempo
sono numerosi. “Cuando Lo Cotidiano Se Vulve Sinistro”
ha la ritmica fatta con il piano, in vecchio stile Supertramp, anche
se tutto questo con la band di Houdgson non ha nulla da spartire.
I Cazuela De Condor piuttosto in questo brano strumentale sembrano
aver conosciuto il Frank Zappa più sperimentale ed un mondo
più Dadaista. Follia sonora variegata, seppure sempre ponderata.
“La Pizza” ha un sottotitolo per noi sboccacciato (Cazzo
Pericoloso). Un diabolico pizzaiolo ci porge una pizza sonora dalle
caratteristiche mediterranee, dove ancora una volta, il sax svolge
un ruolo di primaria importanza. Qui vengono alla mente certi passaggi
alla Perigeo, anche se alla fine del brano la musica ci rappresenta
un universo circense. Non smette mai di stupire questo debutto, con
“Insomnia” troviamo il lato più malinconico della
band, direi anche quello più umano e razionale, seppure tutto
questo sia una breve parentesi, per poi tornare in un solo di sax
elegante e diretto. Segue “Trauma”, dal ritornello cantilenante
e martellante. Buoni gli inserimenti di elettronica assieme al piano,
così le chitarre psichedeliche che fanno di questo brano un
piccolo gioiello sonoro. Numerosi i territori visitati dai Cazuela
De Condor, a dimostrazione di una notevole cultura musicale degli
elementi. Torna la musica cilena con “Todas Las Maidiciones”,
mentre il disco si chiude con la lisergica “Pasion Y Muerte
Del Senor Condor”.
Dal Cile Provengono altre band di buona caratura Progressiva, come
gli Akineto’n Retard, Astralis, Crisalida, La Desooorden, Seti
ed altre ancora, ma questi Cazuela De Condor hanno davvero una marcia
in più. Riflettori puntati su questo disco che mi sento di
consigliare a tutti coloro che dalla musica vogliono qualcosa di più.
Un Prog Psichedelico dalle tinte Jazz alquanto interessante. MS
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