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            amate il Rock Psichedelico dalle velate sonorità elettroniche, 
            vi presento i novaresi Carpet Beat’rs. Si formano nel 2004 e 
            compongono due EP , “Lasciami” nel 2005 ed “Il Mio 
            Vero Idolo” nel 2008.
 “Il Mito Della Caverna” è un album introspettivo, 
            che fa riferimento al filosofo Platone, anche se francamente non lo 
            definirei concept album. Una musica apparentemente semplice e minimale, 
            arricchita da sonorità elettroniche, voci al megafono e registrazioni 
            tratte dalla tv, come in “La Guerra”, dove il TG americano 
            annuncia l’attacco alle torri gemelle. Ecco un punto molto importante 
            di questo quintetto, la voglia di comunicare argomentazioni interessanti, 
            mai banali. “Nel “Il Mio Vero Idolo” si parla di 
            droga, mentre nella sperimentale “Ich Bin Ein Berlinen” 
            del muro di Berlino, mixando spezzoni di famosi discorsi, da Malcom 
            X a Kennedy.
 
 Musica dall’incedere greve e spaziale nell’iniziale “O”, 
            dove la voce di Marco passa dal megafono al pulito. Non è la 
            tecnica strumentale a colpire l’ascolto, quanto l’emotività 
            che produce il crescendo sonoro. I Carpet Beat’rs non suonano 
            per piacere agli altri, ma per il proprio spirito, questo è 
            quello che colgo fra le onde sonore, perché sarebbero benissimo 
            in grado di suonare brani di Post Rock moderno, quello più 
            ruffiano ed appetibile. Si intuisce il gusto per il giusto ritornello, 
            ma non si lasciano trascinare dall’ovvio, fuggono per viaggi 
            psichedelici e giocano con cambi di tempo e d’umore. Il sunto 
            è “Anima”. Comunque sto parlando di Rock elettrico, 
            dove le chitarre di Fabri e Toble giocano un ruolo importante.
 
 Sono giovani i Carpet Beat’rs , devono farsi le ossa per trovare 
            la giusta stabilità artistica, per ora sono più che 
            una promessa ed “Il Mito Della Caverna” è un biglietto 
            da visita con i controfiocchi. Se amate farvi trasportare dalle sonorità 
            elettroniche e travolgere dalle chitarre, questa è un occasione 
            più che buona. Spero di risentirvi presto, perché adesso 
            mi avete incuriosito. MS
 
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