|  
             
            Molti dei nostri lettori conoscono già il tastierista Clive 
            Nolan (musicista impegnato in molti gruppi e progetti, fra cui Pendragon 
            e Arena), ma forse qualcuno non sa che il nostro ha appena dato vita 
            ad una nuova e imponente incarnazione della sua visionarietà: 
            i Caamora. Il nuovo progetto è nato dall’incontro con 
            la cantante polacca Agnieszka Swita, con lei ha elaborato di musicare 
            il romanzo She (tradotto in italiano col titolo de “La Donna 
            Eterna”, un classico della letteratura avventurosa) di Henry 
            Rider Haggard e di farne una grandiosa opera rock. Di per se, detta 
            così, non dà l’impressione di un’idea particolarmente 
            innovativa, ma Nolan e la Swita, ancora prima di realizzarla su cd, 
            l’hanno portata nei teatri con tanto di scenografie curate e 
            con una cura molto attenta ai vari aspetti del progetto, come se si 
            trattasse di un’opera vera e propria, e il successo è 
            stato tale da superare ogni aspettativa dei nostri.
 Questo dvd è una delle tante versioni in cui esce She (disponibile 
            anche su doppio cd, digipack, doppio dvd e triplo Lp, insomma ce n’è 
            per tutti i gusti) e immortala l’esibizione tenuta in Katowice 
            il 31 ottobre del 2007. Sul palco oltre a Nolan (in veste di cantante) 
            e alla Swita abbiamo trovato al canto anche la brava Christina Booth 
            (Magenta) e Alan Reed (Pallas), Mark Westwood (Neo) e Martin Bowen 
            alle chitarre, il bassista John Jowitt (IQ), Richard West (Threshold) 
            e Steve Williams alle tastiere, Scott Higham (Pendragon) alla batteria, 
            oltre a musicisti classici (oboe, corno e violoncello) e coro. Ne 
            è scaturita una piece grandiosa, epica e drammatica, di grande 
            spessore, con belle scenografia e parti recitate (non in prosa, ogni 
            testo è cantato), un mix di elementi che riscrive la storia 
            delle opere rock.
 
 Musicalmente si tratta di un heavy rock molto pomposo ed epico, gli 
            elementi prog sono funzionali alla storia, ma i brani sono per lo 
            più cantati e quindi non ci sono le grandi partiture strumentali, 
            le fughe ad alto tasso tecnico e questo forse mancherà agli 
            appassionati di queste cose, ma la musica è molto godibile 
            e anche visivamente la rappresentazione coinvole lo spettatore, rendento 
            quest’opera qualcosa di veramente memorabile.
 
 She è un progetto molto ambizioso, una sfida contro le leggi 
            di un mercato che vuole solo musica di facile consumo, possibilmente 
            radiofonica, invece quest’opera chiede una dedizione che solo 
            gli appassionati possono riservare, ma che al tempo stesso è 
            davvero accessibile a tutti. Nolan ha dato vita al suo progetto più 
            riuscito, difficile dire se questo sarà un punto d’arrivo 
            nella sua carriera artistica o una nuova partenza, ma io sono sicuro 
            che avremo nuove occasioni in futuro per raccontarvi delle sue gesta. 
            GB
 
 Altre recensioni: Journey’s End
 
 Retrospettiva Clive Nolan
 
 Artisti correlati: Arena, Pendragon, Pallas, Magenta, Nolan & 
            Wakeman...
 |