Rock Impressions

Terry Bozzio TERRY BOZZIO - Prime Cuts
Magna Carta


Che Bozzio sia un super virtuoso della batteria dovrebbe essere sfuggito a pochi, visto che sono parecchi anni che presta il suo prezioso contributo in vari album come ambito session man. Nella sua carriera ha spaziato dal jazz al prog, senza disdegnare contaminazioni col metal e con il rock e questa raccolta offre uno spaccato sui suoi trascorsi.

Il problema, invece, è rappresentato dall’etichetta che pubblica questo album: la Magna Carta. Per chi non lo sapesse questa è stata una delle prime etichette a credere nel prog metal quando ancora i Dream Theater non erano conosciuti che da pochi appassionati. Inoltre è stata quella che ha di fatto lanciato la moda delle collaborazioni trasversali con progetti tipo Explorers Club, Liquid Tension Experiment e altri. Col tempo l’etichetta ha purtroppo perso pezzi e talenti e adesso non si capisce più bene dove voglia parare, tanto che anche i Magellan, i suoi pupilli, se ne sono recentemente andati.

Questo album raccoglie otto brani di cui sei sono già apparsi su vari dischi targati Magna Carta come quelli registrati dal trio Bozzio Levin Stevens, il primo Explorers Club, Feeding the Wheel di Jordan Rudess, quello fatto in coppia con Billy Sheehan e il brano apparso su Drum Nation, mentre gli altri due sono ineditie sono piuttosto sperimentali. Inoltre il cd contiene una traccia interattiva con un intervista di circa un quarto d’ora e un brano audio tratto dal secondo Explorers, francamente avrei preferito vedere anche qualche “trucchetto” del nostro o comunque qualcosa legato al suo modo di suonare, peccato. Quindi lo stile di Bozzio è ben rappresentato in generi e situazioni molto diverse fra loro.

In definitiva Terry resta un musicista che è un gran piacere ascoltare e i compagni di viaggio che lo affiancano sono tutti stelle di prima grandezza, ma come raccolta non mi sembra molto significativa, meglio sarebbe potersi procurarsi i vari album qui rappresentati. GB



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