Rock Impressions

A Whisper in the Noise - Dry Land

A WHISPER IN THE NOISE - Dry Land
Exile on Mainstream
Distribuzione italiana: Southern Records
Genere: Post Rock
Support: CD - 2007

Una delle cose migliori che mi capita quando ascolto un disco è quando non riesco a inquadrarlo in un genere musicale, ovviamente è sempre possibile dare delle definizioni, ma qualche volta sono delle forzature che il recensore utilizza perché non sa cosa dire. Gli americani A Whisper In The Noise sono così, fanno una musica molto sperimentale e difficile da inscatolare in una definizione, si può parlare di Post Rock, ma non vuol dire molto, qualcuno li accosta a gruppi come Low, Arab Strap e Black Heart Procession, in pratica sono una band ai confini di quanto conosciamo e che cerca soluzioni inedite.

Non conosco gli album precedenti usciti sempre su label indipendenti, comunque credo da quanto ho letto e ascoltato in giro che il gruppo non abbia stravolto il proprio sound, piuttosto sembra essere diventato più maturo e incisivo a livello di songwriting. Ecco allora queste undici composizioni in bilico fra rock, jazz, neo classica e psichedelia, con arragiamenti minimalisti. Uno degli strumenti dominanti è il pianoforte suonato da West Thordson che canta e suona anche le chitarre oltre ad aggiungere degli effetti elettronici, ma troviamo anche il violino di Hannah Murray e la batteria di Matt Irwin. La musica è lenta e profondamente malinconica, la voce è suggestiva e sembra rifarsi al nome della band, sembra un sussurro, una voce nascosta nel nostro io più profondo e che cerca disperatamente di uscire fuori. Per lo più si tratta di musica delicata, ma non mancano rari momenti energici come nella rituale “In Will” retta da un crescendo molto ipnotico, per non parlare di “Sons” dove ad un certo punto esplode perfino una chitarra molto distorta, ma ogni brano è diverso pur mantenendo uno stile sempre riconoscibile, questo talvolta da un po’ un effetto ripetitività, ma nel complesso l’album si mantiene su ottimi livelli.

Questi artisti non sono facili da assimilare, perché fanno una musica molto “fuori” dagli schemi, ma a me sono piaciuti proprio per questo. Se vi piace un gruppo che ama sperimentare nel vero senso del termine, pur restando nei canoni di una canzone, allora cercate questo album incantevole. GB

Sito Web
Per un assaggio: http://www.myspace.com/awitn


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