A volte, dopo aver ascoltato valanghe di dischi mediocri e standardizzati,
si è portati a pensare che album come questo non ne possano
più uscire, un disco suonato come si deve, con la voglia di
sperimentare che viene coniugata a quella di fare buona musica. Uno
di quei dischi per cui si usano parole del tipo "se questo album
fosse uscito in quel periodo sarebbe diventato un classico!".
E pensare che questo cd rischiava seriamente di finire sotto la polvere
di un impietoso scaffale. Già perché il gruppo si era
sciolto prima della pubblicazione e solo la morte improvvisa e prematura
del batterista, a causa di un incidente stradale, ha dato l'impulso
ai restanti membri per finire il lavoro e presentarlo dopo quattro
anni al grande pubblico.
Il sound di questa band francese è una crocevia fra i King
Crimson e gli Anglagard, con lunghe partiture stumentali dal forte
impatto emotivo con un solo brano cantato. Lunghe scorribande di tastiera
assolutamente vintage, invece il suono della chitarra è un
po' più moderno e a tratti ricorda addirittura certe cose di
Vai e Satriani, la sezione ritmica fa scintille e risulta essere un
motore perfetto. I titoli sono sette, più due bonus, da segnalare
sicuramente l'iniziale "Solmhinarm" e la lunga "Kossmokardak",
ma il disco possiede una grande integrità stilistica e va ascoltato
nel suo complesso.
Ersatz è un gran bel lavoro, tuttaltro che nostalgico e speriamo
che la band decida di riprovarci, coraggio! GB
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