Rock Impressions

Wounded WOUNDED - Atlantic
Ebony Tears

Questo combo olandese si stà imponendo grazie ad un sound molto accattivante, classico gothic metal, certo niente di nuovo, ma i cinque ragazzi lo suonano con passione e con un tocco di personalità che manca ai più e sapersi distinguere oggi è sempre più difficile.

L'album si snoda su nove tracce fra cui spicca un'intensa versione di "Smells Like Teen Spirits" dei Nirvana, anche se per la verità preferisco l'originale, una progressione che raggiunge il suo apice nella stupenda track finale. Ma partiamo con ordine, attacca "Hollow World" con il suo intro disperato e subito ci caliamo in un atmosfera di un certo spessore, il singer Marco ha una voce molto evocativa e per fortuna non si sente l'ormai stra abusato growl. Come entra il gruppo sono vorticosi giri di basso e chitarre tenebrose a gogo con tastiere sinfoniche quanto basta. "18 Carat Dust" unisce un giro di chitarra molto ottantiano al classico rombo basso chitarra, una soluzione piacevole e diversa dal solito. Le tastiere si prendono la rivincita in "Running on Empty" che risulta un po' più prevedibile del brano precedente, belle le linee melodiche delle vocals. "Day of Joy" parte con un giro di basso e poi si sviluppa nel solito modo, ma resta un brano di buona fattura. "Northern Lights" è una ballad intensa e accorata. Dopo la già citata cover troviamo due brani lunghi e strutturati, le vere gemme del disco, la prima è "We Are Darker" sorta di inno programmatico dove i nostri ci gridano i loro propositi con un profondo senso di malinconica, mentre l'ultima canzone omonima è il capolavoro dark dell'album, un brano ricco di suggestioni notturne che si susseguono in un continuo e lento crescendo, memorabile.

I Wonded hanno composto un gran bel disco, che possiede grandi potenzialità senza essere commerciale, musica suonata col cuore. GB



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