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            di questo disco può fare intuire la natura della musica contenuta, 
            almeno fin tanto che non scorrono le prime note del brano di apertura. 
            Siamo in pieno southern revival, in particolare di quello dei maestri 
            Allman Brothers, con un sound un po’ più rock, ma comunque 
            molto fedele.
 Che il periodo fosse buono per questo genere lo si poteva capire dal 
            successo di formazioni come gli ottimi Gov’t Mule, ma anche 
            gli Allman sembrano essere tornati in ottima forma, senza dimenticare 
            che ci sono anche altre formazioni come i Widespread Panic che arrivano 
            sul nostro mercato, anche se non credo si potranno rivivere i fasti 
            che il genere ha conosciuto negli anni settanta.
 
 Wear n’ Tear è il secondo album di questa formazione 
            che si dimostra degna erede dei già citati maestri, proponendo 
            un caldo blues rock tinteggiato anche da preziosi inserti jazzati, 
            come dire che ci troviamo di fronte a montagne di feeling. La mia 
            introduzione può aver fatto pensare a dei cloni o a degli sterili 
            prosecutori del genere, ma il mio cuore mi dice che non c’è 
            niente di tutto questo nel presente dischetto. Ovviamente chi conosce 
            il genere avrà già capito cosa si dovrà aspettare, 
            ma il piatto è così buono e ben cucinato che non mancherà 
            di piacere anche ai palati più sofisticati.
 
 Il cd contiene anche una sezione interattiva con un breve documentario 
            e la versione demo di un brano, mentre la track list si compone di 
            una decina di canzoni molto diverse fra loro e molto piacevoli da 
            ascoltare, che sono il miglior biglietto da visita per questo gruppo 
            terribilmente vintage ma anche tanto bravo. GB
 
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