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            circa dieci anni di distanza dal quarto album in studio torna questa 
            formazione francese che ha fatto del termine sperimentazione il suo 
            credo. Partiti nel 1988 avevano pubblicato quattro album con una certa 
            continuità, poi il live e in seguito il silenzio, fino ad oggi.
 Si può citare il RIO (ndr Rock In Opposition) la corrente più 
            dura ed estrema del prog, ma è musica che va ascoltata per 
            capire fino in fondo di cosa si tratta. Per fortuna l'album è 
            abbastanza corto, cinque pezzi per una trentina di minuti, corredati 
            da una traccia interattiva interessante, ma non esaltante. Per certi 
            versi la brevità è un bene perché non è 
            facile seguire le evoluzioni musicali oltre un certo tempo, almeno 
            per chi è più a digiuno di questo modo fuori dagli schemi 
            di fare musica, anche se in pratica si tratta di improvvisazioni jazz.
 
 I cinque brani sono molto eterogenei, di durata molto diversa, si 
            va dal minuto circa dell'iniziale "Hi!" ai canonici sei 
            minuti del brano omonimo, agli oltre tredici di "Gnome Fantasie", 
            la traccia più lunga. Suoni, ritmi, melodie, si mescolano, 
            si intrecciano dando vita ad una proposta di difficile lettura, anche 
            se la tecnica dei tre musicisti è sicuramente notevole. La 
            traccia interattiva contiene un brano live piuttosto divertente, ma 
            le immagini non sono sincronizzate con la musica e questo per me è 
            molto fastidioso. Poi troviamo il brano "Clone" accompagnato 
            da un'animazione in computer grafica che non ho trovato poi così 
            esaltante e infine ci sono delle note discografiche.
 
 Come avrete capito i Tiemko non sono un gruppo per tutti, ma se cercate 
            qualcosa di molto ardito provate ad ascoltarli. GB
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