Rock Impressions

Silent Voices SILENT VOICES - Chapters of Tragedy
Low Frequency

Ci sono dei gruppi che non vogliono accettare di essere fuori tempo massimo, è il caso di questi ragazzi finlandesi (almeno credo visto che non ho la bio), che ricalcano le orme di Dream Theater, Ivanhoe, Shadow Gallery, Vanden Plas e Symphony X senza aggiungere un grammo di personalità. Non è che non siano bravi, anzi e hanno anche un sound aggiornato ai tempi odierni, ma le composizioni sono quanto mai scontate e non bastano le pur elevate doti tecniche a salvare la baracca.

I sette brani che compongono questo CD scivolano via piacevolmente, anche le composizioni più lunghe come l'intensa "Tragedy" e la conclusiva "The Last Sunset" e la voce di Michael Henneken è molto bella ed espressiva, con una buona estensione e una discreta padronanza, uno degli aspetti migliori del CD. "Cross My Path" è quasi ridicola nella sua banalità e non è certo l'inespressiva doppia cassa della successiva "Falling From Grace" che me li rende più simpatici. Anche la formazione a cinque è scontatissima con chitarra, tastiere, basso e batteria e, viste le foto, devono essere un gruppo molto giovane, pertanto non mi sento di stroncarli in toto, hanno tutto il tempo per trovare un sound più personale ed espressivo, la grinta c'è, la passione anche il resto può arrivare col tempo. GB



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