Dopo
tre anni di silenzio tornano Phil Solem e Danny Wilde, meglio conosciuti
come Rembrandts, per presentare il quarto album. In passato il duo
ci ha regalato hits come "That's Just The Way It Is, Baby”,
"Johnny Have You Seen Her?”, "This House Is Not A
Home" e "I'll Be There For You” (usata per la serie
televisiva “Friends”).
Pop rock molto armonioso e melodico che esplode fin dall'iniziale
traccia eponima. "St.Paul" è un brano cantautorale
vagamente Springsteeniano dall'incedere convincente. "I'm in
Love" è più grintosa, con un ritornello che si
stampa subito in mente. "Too Late" è un po' moscia,
mentre "You Are the One" è un lento dolcissimo molto
intimista, ottimo per occasioni particolari. "One of Us"
sembra uscire diretta dai primi anni ottanta dal repertorio di Journey
o Bad English. "The Way She Smiles", invece, è più
country e folk, a metà fra Kinks e Byrds. "Another Day
Down" ricorda vagamente la penna ispirata di Simon and Garfunkel.
Il rock torna a pulsare con "Buddy Jo", ma non è
mai troppo elettrico, bello il refrain. Sulla stessa scia è
la seguente "Long Way To Go", mentre con "Big Plans"
il discorso cambia e le atmosfere diventano più graffianti,
infatti il brano funziona bene. "Some Other World" è
un'altro pezzo dal ritmo divertente e fresco. Chiude la meditativa
"Happiness" questa bella raccolta di canzoni melodiche,
che non mancherà di piacere agli amanti del rock melodico.
Non è un album essenziale, ma la musica è sufficientemente
personale ed ispirata e in questo genere non è poco. GB
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