Rock Impressions

Negative Zone NEGATIVE ZONE - Negative Zone
Musea

Ci sono degli artisti irriducibili, che esasperano un genere musicale cristallizzandolo, esaltandolo e cercando di riprodurne le sfumature con una passione maniacale. Questi Negative Zone si rifanno alla prima metà degli anni settanta e suonano come se il tempo non fosse passato.

Non avendo la bio non posso dire molto di questa formazione e ho fatto fatica a navigare nel loro sito, comunque la formazione a quattro ha base in Francia e questo sembra il loro album di debutto, un disco che riunisce psichedelia, prog teatrale e romantico e una smodata passione per i seventies, ma non si tratta di sterili cloni, perché quando la passione porta a raggiungere i livelli espressivi di questi musicisti allora bisogna riconoscere anche il merito di essere capaci di riprodurre determinate atmosfere.

I dodici brani che compongono il lavoro sono piuttosto vari e bel assemblati, si parte con la teatrale “Overture”, dalle cadenze circensi, idea non molto originale per la verità, ma è molto breve e serve per farci entrare in un mondo stralunato, dove la psichedelia si mescola con le sperimentazioni sonore dei King Crimson e la visionarietà dei Genesis, nomi da prendere con le pinze, ma che danno una possibile chiave di lettura del complesso sound di questo interessante combo.

In sostanza si tratta di un disco che farà la gioia dei nostalgici, ma potrebbe anche far innamorare i più giovani di certe sonorità che non si sentono molto spesso di questi tempi. GB



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