Rock Impressions

My Insanity MY INSANITY - Solar Child
Season of Mist

I My Insanity sono al secondo disco e vengono dalla Germania, ma, fortunatamente, non si conformano al techno gothic ballabile, che sempre più spesso proviene da quelle parti. Questo è un album maledettamente rock, nel senso più metallico del termine. Un frullato di Sister of Mercy e Crematory, con una voce che a tratti sembra rubata al grande Bowie.

Dodici brani interpretati con intensità e passione, forse non molto innovativi, ma comunque più che convincenti. Songs molto varie che riescono ad alternare, con una certa naturalezza, atmosfere romantiche a momenti serrati, sostenuti da riffs potenti e trascinanti, ma sempre misurati. Una sorta di potenza controllata, imbrigliata da scelte melodiche e da soluzioni personali, un po' come la simbologia della cover che presenta un mondo tetro, ma che ha un titolo di speranza.

Non è dark cupo e claustrofobico, anzi è quasi solenne e molto epico come nel brano di apertura "Monument". "Cosmic Orgasm" suona molto di già sentito e, per questo, è uno degli episodi meno convincenti. "Failed Experiment I" è uno dei pezzi dove maggiore si sente l'influenza del duca bianco. La title track è uno dei brani più azzeccati e riesce perfettamente nell'intento di combinare la dark degli eighties con il metal contemporaneo.

Un disco piacevole che lascia ben sperare per il futuro di questa band dalla quale potrebbero arrivare delle belle sorprese. GB



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