Rock Impressions

Molca MOLCA - Super Ethnic Flavor
Poseidon / Musea Parallele

Dopo i Quikion la Poseidon aumenta i gruppi neo folk nel suo rooster, ecco così arrivare i Phonogenix e questi Molca. I primi sono molto eterei e poetici, i secondi sono insoliti, mentre questi sono i più tradizionali, quelli che si avvicinano di più ai suoni tipici dei paesi a cui si ispirano. Del resto basta guardare la copertina del cd per capire di cosa stiamo parlando, fanno infatti bella mostra di se tutta una serie di strumenti tipici e tradizionali.

I Molca propongono un viaggio tra le melodie del pianeta, facendo dei salti geografici davvero azzardati, dai balcani dell’opener alla verde irlanda con “Shamrock Storm”. Il mediterraneo torna in primo piano con la malinconica “Lost in the Night”, mentre “Areia” ricorda le atmosfere notturne di Parigi, ma sono mie interpretazioni perché il booklet in ideogrammi non risponde molto ai miei interrogativi. “There’s a Fire in the Kitchen” sembra uscire dal repertorio di Bregovich e finalmente si arriva in America con la solare “Armadillo Goes to the Caribbean”, che è però un po’ prolissa. Verso la fine troviamo uno degli episodi più belli, “Bulgar Dance”.

Nel complesso un carosello molto divertente e piacevole, che sa proporre momenti scanzonati ad altri tristi e malinconici con quella naturalezza tipica delle musiche folk e il pregio maggiore è che non sembra nemmeno che agli strumenti ci siano dei nipponici, il mondo è proprio diventato piccolo, ma la musica è sempre più grande. GB



Indietro alla sezione M

| Home | Articoli | Interviste | Recensioni | News | Links | Chi siamo | Rock Not Roll | Live |