Rock Impressions

Pierre Moerlen's Gong PIERRE MOERLEN'S GONG - Pentanine
Musea

Non so a che titolo Moerlen possa continuare ad usare il nome dei Gong, una band molto sperimentale, mentre Moerlen si adagia su un jazz rock che offre ben poche novità sonore. Pierre è un ottimo batterista, il suo drumming è raffinato ed efficace, dinamico e fantasioso e il jazz rock che propone è sempre interessante. Questo disco è stato realizzato con la collaborazione di un manipolo di musicisti russi, gente sconosciuta ma che dimostra di saperci fare.

Il cd si apre con un brano che ricorda molto la Kosmische Musik di Schulze e Tangerine Dream, ma poi si passa molto velocemente al tipico jazz rock espresso anche in precedenza da Moerlen. Rimane comunque in tutti i brani un flavour space rock che rende sempre interessante la proposta, anche se il disco non decolla mai. Piuttosto piacevoli gli interventi di xilofono di Pierre che con questo delicato e difficile strumento mostra tutto il suo gusto di grande artista. Ma se risultano intriganti gli interventi cosmici, questi vengono poi annacquati da un jazz piuttosto leggero.

Moerlen con questo disco si rivolge in particolare ai propri fans e dubito che gli altri troveranno particolari motivi di interesse, anche se la classe è tanta e anche la musica in se è buona, sicuramente un ascolto è molto consigliato prima dell’acquisto. GB

Altre recensioni: Full Circle



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