Rock Impressions

Mizukagami MIZUKAGAMI - Mizukagami
Poseidon

Disco di debutto per questo combo di Tokyo che nasce dai Pediment. Questi cinque ragazzi propongono un prog molto classico con influssi che vanno dai King Crimson ai Camel.

Al canto troviamo la delicata e poetica Tanaami Futaba che si esibisce anche in deliziose parti di flauto, completano la formazione chitarra, basso, tastiere e batteria, un gruppo in possesso di indiscutibili doti tecniche, ma che sa anche comporre brani intensi e molto piacevoli.

L'album è composto da sei tracce piuttosto lunghe e complesse. Fin dall'iniziale "Sakura" la grinta della band si esprime in un susseguirsi di parti energiche ad altre eteree e vellutate, il tutto sostenuto da un discreto impianto sinfonico, il pezzo si conclude con uno spledido assolo di tastiere. "Haru No Sono" è una track molto poetica, densa di una malinconia estetica, con qualche stupendo tocco di musica tradizionale giapponese che rende ancora più interessante e personale il sound dei nostri. "Suzukake" è molto più complessa e di difficile lettura, la minore immediatezza viene però ripagata dopo ripetuti ascolti, quando si incomincia ad apprezzare il lavoro d'insieme. Incantevole "Shinato No Kaze", un brano che da solo vale l'acquisto del cd con il mellotron in grande evidenza e le ritmiche insolite. Per non parlare del lirismo di "Takamura" o della finezza di "Yukimushi".

Questo è senz'altro uno dei migliori esempi di prog giapponese che io abbia avuto la fortuna di ascoltare. GB



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