Rock Impressions
 

INTERVISTA AGLI ISILDURS BANE (versione inglese)
di Michele Maestrini

I vostri cd sono molto diversi l’uno dall’altro: i primi sono costituiti da un prog sinfonico nella vena dei Camel, altri hanno un gusto Fusion, poi la svolta con Cheval che ha iniziato il nuovo corso della band. Come vedi oggi questa sorta di percorso musicale che il gruppo ha effettuato durante questi anni?
Penso tu abbia ragione nel considerare Cheval come il disco della svolta musicale degli Isildurs Bane. Mats Nilsson, il chitarrista, aveva lasciato la band appena prima delle registrazioni dell’album e questo ebbe un grosso impatto su di noi in quanto abbiamo dovuto cambiare il nostro sound e la maggior parte degli arrangiamenti. Abbiamo inoltre cominciato a lavorare con altri musicisti al di fuori del gruppo e questo naturalmente ci ha spinti verso generi musicali differenti, facendoci approfondire ad esempio certi aspetti dell’Art-Rock.
Tutto ciò ha fatto parte di un viaggio musicale costante che non sappiamo neanche adesso dove ci porterà. Il 2003 è un anno veramente interessante in quanto abbiamo lavorato su due cd diametralmente opposti. Mind vol.3 è per la maggior parte musica improvvisata basata su brevi temi musicali e campionamenti che hanno avuto luogo in una condizione di assoluta libertà musicale senza costrizioni.
La prossima fatica degli Isildurs Bane verrà pubblicata il 6 Settembre e in quest’ultimo album abbiamo utilizzato un approccio molto diverso per ciò che riguarda la composizione. Inoltre la novità è che abbiamo puntato molto anche su parti vocali.
Se realizzeremo un Mind Vol.4, il risultato potrebbe essere un mix di tutti questi estremi uniti fra loro.Vedremo cosa il futuro avrà in serbo per noi.


Anglagard, Ritual, Anekdoten, Landberk…puoi spiegarci come mai la Svezia è una terra cosi prolifica per i gruppi prog?
No, mi spiace ma non posso. Se torniamo indietro agli anni 70 questo tipo di musica era criticata e ignorata dalla stampa e dalle case discografiche più grandi. Non dovresti vedere in modo cosi esagerato l’importanza della musica progressive nel nostro paese in quanto, anche se seguita da un nutrito gruppo di fans entuasiasti, resta sempre circoscritta in una piccola nicchia. Comunque ho la sensazione che ultimamente ci sia un interesse crescente nella musica Progressive.
I gruppi che hai menzionato fanno parte della seconda generazione delle band Progressive svedesi e gli Isildurs Bane si collocano più o meno nel mezzo; da una parte ci sono i Kaipa, Samla Mammas Manna e i Dice e dall’altra parte abbiamo i Landberk, gli Anekdoten etc…
Credo che il recente interesse per questi nuovi gruppi prog abbia iniziato una sorta di nuova era per questo tipo di musica e questo è semplicemente grandioso. Roine Stolt e i suoi Flower Kings appartengono in parte alla scena dei 70’s e in parte a quella odierna. Non ho molte spiegazioni per giustificare questo fenomeno; ti posso dire solamente che la Svezia è un paese abbastanza buono per la musica in generale, specialmente per il Pop e il Jazz.


Qual è il processo creativo che utilizzate nel comporre le vostre canzoni?
Una domanda facile a cui è difficile dare una risposta. Il processo creativo è abbastanza diretto e immediato, ma differente da quello che può pensare la gente. Non mi siedo mai con l’idea di scrivere una canzone per gli Isildurs Bane; un pezzo infatti può semplicemente venire alla luce fra le diverse canzoni che compongo, alcune delle quali possono ad esempio essere destinate a spettacoli teatrali. Quando poi la canzone viene utilizzata per uno scopo preciso, come ad esempio per un album degli Isildurs Bane, la maggior parte delle volte alla fine viene ad avere un suono completamente diverso da quello che aveva in origine. Un buon esempio è “Celestial Vessel” da Mind vol.2 che era originariamente un pezzo composto per l’inaugurazione di una statua di otto metri nel 31 Dicembre del 1999. All’inizio della composizione vi presero parte quattro musicisti (tastiere, chitarra, percussioni e tromba), ma poi, nella versione finale, gli arrangiamenti cambiarono, e introducemmo anche un suonatore di corno. Prima di suonarla dal vivo inoltre la struttura della canzone venne cambiata e la versione di oggi appare più epica e dinamica.

Avete fatto uscire una discreta quantità di album negli anni passati….quale pensi sia il più importante per la band e qual è il più importante per te?
Sviluppare “The Voyage” da un pezzo di solo piano a uno per tre pianoforti e successivamente adattarlo ad un set elettrico e orchestrale è stata veramente una cosa importante per noi. L’ottima integrazione di strumenti acustici ed elettrici è merito del direttore/violinista Joachim Gustafsson e dell’arrangiatore Jan-Erik Saaf i quali hanno fatto certamente un lavoro fantastico!
La possibilità di sperimentare e nello stesso tempo di sentirci al sicuro nel nostro modo di fare arte è stato sempre fondamentale per noi. Nonostante i cambi di formazione e le incomprensioni, la musica è sempre al primo posto negli Isildurs Bane e, che ci piaccia o meno, facciamo parte di un gruppo di quasi 30 anni che ha sempre lavorato in modo molto dinamico.


Mi dici qualcosa sullo Zorn trio e sul suo ruolo all’interno della band?
I componenti dello Zorn trio sono nostri ottimi amici ed è naturale che ci scambiamo dei favori a livello musicale; anche il trio Metamorfosi è un altro esempio di una collaborazione che ha avuto successo. Joachim Gustafsson, il violinista dello Zorn trio lavora anche come direttore d’orchestra e questo ha significato veramente molto per gli Isildurs Bane, che hanno avuto a che fare con musicisti molto preparati.

Oggigiorno siamo di fronte ad un gran numero di band progressive; quali sono le tue preferite? Che tipo di musica ascolti oltre al prog rock?
Devo dire che ascolto progressive rock molto raramente e non sono a conoscenza di gruppi attuali all’interno del genere. Credo che farei meglio a darmi da fare!! Seriamente, sono contento del successo delle band svedesi che hai nominato poco fa, anche se ho sentito solamente dei frammenti della loro musica. Per rispondere alla tua domanda: secondo me i Gentle Giant sono stati veramente qualcosa di straordinario all’interno del panorama progressive. Il loro suono, le composizioni e non per ultimo l’amicizia fra di loro ne hanno fatto un gruppo che non ha dei degni successori al giorno d’oggi. I King Crimson mantengono alta la bandiera ma non hanno mai accettato di essere confinati nella definizione di prog rock in senso stretto e questa è probabilmente una cosa positiva. Mi piacciono molto anche Peter Gabriel e Vangelis, che non considero solo come un tastierista ma anche come un ottimo compositore. Al di fuori del prog-rock, ci sono una miriade di artisti e musicisti validi che adoro ascoltare: John Cage, Erik Satie, Terje Rypdal, Arvo Part, Dmitri Shostakovich, Bjork, Aphex Twin, Frank Zappa, Anton Webern, Claude Lloyola Allgen e Viking Dahl tanto per nominarne alcuni.

Credo che Mind vol.1 sia uno degli album più belli e originali degli ultimi anni; dopo questo avete fatto uscire Mind vol.2 che è un altro capolavoro. Adesso Mind vol.3 che è molto diverso da ciò che avete fatto in passato e penso abbia spiazzato molti ascoltatori che si aspettavano un altro album sullo stile di Mind vol.1. Cosa mi puoi dire sul lavoro che avete svolto con il trio Metamorfosi e come è iniziata la collaborazione con loro?
Grazie davvero per queste le belle parole! Vorrei rispondere alla tua domanda con un’altra domanda: come puoi evolverti come gruppo se non provi a sperimentare cose nuove? quando dico cose nuove intendo naturalmente cose nuove per noi e non per la musica in generale.
L’aver lavorato col trio Metamorfosi per Mind vol.3 credo abbia significato che siamo liberi di fare altre cose con la band e questo è stato molto importante per noi; tutto questo è stato possibile grazie anche alle notevoli capacità di Luca Calabrese, Franco Feruglio e Cristian Saggese. Il nostro incontro è stato casuale, ma adesso è chiaro che continueremo a lavorare insieme. Personalmente credo che Mind vol.3 sia la cosa più progressive che abbiamo mai fatto e le reazioni positive dei fans di tutto il mondo mi fanno enormemente piacere. Spero che la nostra collaborazione continui e chi lo sa… in futuro magari ci saranno altre registrazioni di questa line-up.


In questi anni c’è stata la possibilita di poter scaricare molta musica via Internet; come vedi questa cosa? Credi che sia positivo tutto ciò o lo vedi in un’ottica negativa?
Certamente positiva! La situazione non è mai stata cosi rosea in quanto adesso, a differenza del passato, puoi creare musica e metterla a disposizione del pubblico senza spendere un patrimonio. Internet cambierà radicalmente il music business nei prossimi anni e sarà eccitante vedere a cosa porterà questo cambiamento. Non devi mai scordare che i grandi guadagni vanno tutti nelle tasche delle compagnie discografiche più grandi e, come musicista e compositore, sono sempre consapevole di essere all’ultimo gradino della scala.


Come mai avete deciso di non avere parti cantate nei vostri ultimi albums? Come vedi la possibilità di avere un cantante nel futuro prossimo della band?
Alla fine dei conti il nuovo album è proprio un album incentrato sul cantato. Nel suo interno ci sono non uno ma quattro cantanti, tre dei quali sono donne. Questo significa che sarà molto diverso da Mind vol.3. La domanda è: come verrà accolto dai fans? Ci abbiamo messo un sacco di energie e di duro lavoro per cercare di creare un cd il più bello possibile e stiamo aspettando con ansia il 6 Settembre.

Quali sono i vostri progetti per il futuro? Ci sarà un Mind vol.4 e che direzione avrà? State pianificando un tour per quest’estate?
Adesso sto componendo le musiche di un’opera per bambini con l’aiuto di un’orchestra d’archi e dal percussionista degli Isildurs Bane Kjell Sverinsson, che avrà il suo debutto a Settembre e verrà ripetuta almeno 69 volte. Per ciò che riguarda la band è confermato che suoneremo dal vivo a Wurtzburg in Germania il 15 Giugno e il 5 Agosto a Falkenberg e il 16 a Gothenburg in Svezia. Il 6 Settembre uscirà il nuovo album e alla fine di Ottobre faremo un piccolo tour comprendente la Svezia, l’Italia, la Germania, il Belgio e l’Olanda. Potete controllare periodicamente il nostro sito per avere aggiornamenti.

Grazie e a presto! Gli Isildurs Bane mandano a tutti voi i loro saluti!

MM


Recensioni: Mind vol.2; Mind vol.3

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