Questo
è il progetto di Solli, frontman dei Sons Of Angels, dei 21
Guns e degli Psycho Motel di Adrian Smith (Iron Maiden), che coadiuvato
dal chitarrista Lars Levin, ci propina un disco di Melodic Rock davvero
toccante.
Con una semplicità sonora impressionante riesce ad emozionare
brano per brano senza alcun segno di cedimento compositivo. Tutti
gli agenti atmosferici sono chiamati in causa, con l’iniziale
“The Point” si vola in alto e si ha la sensazione di sentire
l’aria in faccia, con “Waterline” e “Rain”
piove, piove nel nostro animo straziato dalle chitarre Pinkfloydiane
di Levin. Con la strumentale “Snow Of The Roof” si parla
di neve, ma la musica riscalda le nostre orecchie, mentre “Everything”
e la conclusiva “Highway In The Sun” sono veramente canzoni
solari.
In genere i Greenhouze scelgono melodie semplici, ma sempre con ritornelli
d’effetto, come in “Here In The Air” nella quale
riescono a dimostrare tutta la loro maturità artistica. “Train
Song” non è da meno, un mid tempo con un assolo di chitarra
molto Blues e d’effetto.
Con “Insanity” respiriamo ancora aria a pieni polmoni,
mentre con “Tall Grasses” veniamo avvolti da suoni fluttuanti
ed impalpabili come un velo finissimo di seta.
Peccato solamente che non osino di più ricercando soluzioni
leggermente più articolate, magari per questo dovremo attendere
il prossimo lavoro, chissà?
Non si grida al miracolo, ma nella semplicità chi si accontenta
gode, e come se gode! MS
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