Gruppo
spagnolo con undici anni di vita sulle spalle, hanno svoltato verso
il crossover col metal e hanno sentito il bisogno in questo disco
di riconvertire il loro vecchio repertorio al nuovo stile.
È una stucchevole esibizione di deja-vu e luoghi comuni del
genere, che si susseguono impietosamente per l’ascoltatore.
Abbiamo avuto così tanti capolavori che è assurdo spendere
dei soldi per un disco come questo.
Non c’è neanche un’idea inedita in tutto il lavoro
e quindi non è un caso che questi oltraggiosi animali notturni,
per attirare l’attenzione, puntino sull’immagine proponendo
deliranti shows all’insegna del cattivo gusto. Il Gothic è
un genere che offre notevoli possibilità di essere originali
e innovativi e per questo i gruppi fotocopia come questo sono ancora
più indigesti e insopportabili.
Per un fan insaziabile del genere possono anche essere interessanti,
ma il dark non è il blues che può permettersi di ripetersi
all’infinito senza stancare, se qui mancano le idee è
davvero meglio lasciar perdere. GB
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