Rock Impressions

Frozen Autumn FROZEN AUTUMN - Is Anybody There
Paindaimonium Records

Graditissimo ritorno per i The Frozen Autumn, figli di quella Torino che tante soddisfazioni ci ha concesso in ambito gothiko! Diego Merletto e Froxeanne hanno davvero confezionato un ottimo album di livello internazionale, una raccolta di dieci tracce (più due remix) ove le evocative onde sonike prodotte dai loro sintetizzatori non sono sinonimo di ambientazioni rarefatte e sterilizzate. Tutt'altro. E' un piacevole susseguirsi di emozioni, guidate dall'espressiva voce di Diego, fin dall'opener "Evening falls", incentrata sull'affascinante tema dei crop circles.

Le note scivolano nell'aria, fluendo negli sconfinati e desertici spazi siderali. E' "Polar plateau", la quarta traccia, ad introdurre la voce candida ed algente di Arianna, una fuga attraverso paesaggi immoti e silenti. Andando oltre, ci si imbatte nei quadri d'interni descritti nella enigmatica "Venetian blinds", o nella epica "Guardian Angel", un brano dalla struttura maestosa e magniloquente, sostenuta da tastiere imponenti ed arricchita da un cantato (di Diego) ispiratissimo. Già, le tastiere, protagoniste assolute di questo "Is anybody there?" che ne è quasi una celebrazione, permettono ai nostri di esprimere compiutamente le loro emozioni, le loro passioni, rendendocene partecipi. Bellissima la breve "Concavo-Convex", un pezzo che certamente offrirà ai TFA più d'un motivo di soddisfazione.

In chiusura sono posti i due remix di "Ashes" (curato da Ronny Moorings dei Clan of Xymox) e di "Polar plateau" (griffata Dust Of Basement, autore Sven Wolff), non solo complementi di un disco già perfetto, ma degnissimi d'apparire nella track-list, essendo il risultato finale assolutamente positivo. Da lodare pure l'artwork. AM

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