Rock Impressions

FLAT 122 - The Waves
Poseidon / Musea

Era un po’ che non mi capitava di affrontare un album di prog proveniente dal Giappone, ma devo dire che questo nuovo lavoro non mi sorprende più di tanto. Chi ha già una certa familiarità con le follie espressive dei nipponici sa a cosa può andare incontro.

Anche questo nuovo gruppo segue le gesta di altre formazioni come Bandvivil, Morsof, Djamra e Igzit Nine. Grandi virtuosimi in libertà su una base di jazz molto sperimentale, un piatto ovviamente per palati raffinati, da cultori di un certo modo, piuttosto elitario, di fare musica. Un album quasi interamente strumentale di undici pezzi, dei quali tre sono brevi intermezzi con cantato, se così lo si può definire e gli altri otto sono partiture che alternano scorribande strumentali a passaggi raffinati e pieni di poesia romantica, talvolta vagamente decandente.

Ci sono momenti veramente belli con dei passaggi ritmici da far impallidire molti gruppi con repentini cambi di tempo e geometrie molto complesse, ma se riuscite ad arrivare fino in fondo a questo cd troverete il brano più bello di tutto l’album, “Spiral”, dove tecnica e gusto si fondono in un matrimonio veramente riuscito. GB



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