| Final 
            Frontier è il frutto di una profonda amicizia fra due artisti 
            del Melodic Rock, Rob Moratti (voce) e Mladen (Chitarra, basso e tastiere). 
            Quest’ultimo ha collaborato gia con complessi storici quali 
            Von Groove, Triumph e 24K. Concludono la formazione il chitarrista 
            Lawrence Falcomer (Sonic X) e Michael Shotton alla batteria. Questa 
            doverosa prefazione serve per addentrarci in “High Tension Wire”, 
            disco di semplice assorbimento, gradevole e bene eseguito.
 Il problema è uno solo, il genere Melodic Metal è gia 
            da tempo inflazionato di melodie, sembra quasi non avere più 
            sviluppi, non tanto per colpa sua, ma quanto dettato dalla poca voglia 
            di osare da parte degli artisti stessi che sembrano accontentarsi 
            di facili ritornelli da classifica rischiando però di cadere 
            in inevitabili deja vu. Questo è anche il caso dei nostri Final 
            Frontier, possessori di buon songwriting, una eccelsa tecnica strumentale, 
            ma radicati in quelle sonorità gia battute da milioni di altri 
            artisti. Questo comunque è un ottimo disco, attenzione, non 
            va assolutamente sminuita la caparbietà e la passione di questi 
            gentlemen del Rock!
 
 Rob Moratti ha una bellissima voce, tutta la sua innata classe fuoriesce 
            sin dall’iniziale “High Tension Wire”, così 
            come tutti i suoi lavori corali vanno apprezzati, ad esempio in “Two 
            Different Worlds” e “Something More Than This” .Il 
            suo inizio richiama molto l’uso della voce da parte degli Yes 
            di Jon Anderson.
 Buoni gli interventi di chitarra in pezzi come “Hollywood Drama” 
            o “Hearts On Fire” ed i Final Frontier sembrano trovarsi 
            più a loro agio in questi momenti più veloci.
 Una curiosità, proprio in questo ultimo brano che ho nominato 
            l’assolo di chitarra mi ricorda molto “Turn It On Again” 
            dei Genesis! Non mancano le canzoni scontate, una su tutte “Listen 
            To Your Heart”, anche se abbastanza solare e fresca.
 
 In complesso un buon disco, con la semplice pretesa di aggradare l’ascoltatore 
            con semplici melodie ottimamente eseguite. Consigliato ovviamente 
            agli amanti del genere, sconsigliato a chi vive di puro Heavy Metal. 
            MS
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