Rock Impressions

DEMONS & WIZARDS
Touched By the Crimson King
SPV

Abbiamo dovuto attendere ben cinque lunghi anni prima di poter riascoltare un nuovo disco dei Demons & Wizards! Il supergruppo di Hansi Kursch, cantante dei Blind Guardian e del chitarrista degli Iced Earth, Jon Schaffer, non senza problemi dovuti agli impegni con i complessi madre, giungono alla realizzazione di questo cd uscito anche in versione limitata con bonus tracks.

I nostri baldi artisti sono coadiuvati da il bassista Rubin Drake e dal batterista Bobby Jarzomberk. Con “Touched By The Crimson King” si prosegue il filo del discorso interrotto nel lontano (di gia!) 2000, intrapreso con il disco d’esordio “Demons & Wizards”. Il cd apre con potenza ed epicità, in “Crimson King” si trovano tanto di cori e di doppio pedale. Rasoiate elettriche e cambi di tempo, linfa vitale per i fans delle bands sopra citate. Il Folk scaturisce di tanto in tanto, i bardi sono già all’opera. Grazie ad un refrain gradevole scorre via la successiva “Beneath These Waves”, canzone da cantare insieme nei concerti. Bello il suo finale arpeggiato con violino e cori.
“Terror Train” è esplosivo, diretto e malefico, con un ritornello spensierato ma pur sempre epico. Inoltre subiamo anche un bombardamento sonoro da parte della chitarre di Jon che mette a dura prova il funzionamento delle nostre orecchie.
Si riprende fiato con “Seize The Day”, sembra un pezzo uscito da “Imaginations From The Other Side” (Blind Guardian), più pacato ed orecchiabile, dal profumo antico. L’assolo di chitarra ha un vago riferimento ai Pink Floyd, anche se del gruppo di Gilmour qui non c’è praticamente nulla. Un oscuro arpeggio elettrico e la bella voce di Hansi introducono la mistica “The Gunslinger”. Il brano però diventa violentissimo e nelle nostre vene comincia a pulsare sangue Metallico.
Aggressività e melodia, un mix indovinato da parte dei nostri due artisti, un buon esempio è “Love’s Tragedy Asunder”, con tanto di dolce intro di chitarra acustica e violoncello. Pezzo che emana profumo di bosco e sfocia nuovamente in aggressività. Ascoltiamo anche una breve ballata, “Wicked Witch”, e lo facciamo ad ampi respiri e ad occhi chiusi. Questa serve da rincorsa psicologica all’ascolto di “Dorian”. Nuovamente si sobbalza alle sciabolate di Jon, pezzo classico Demons & Wizard con cambi umorali e strutturalmente ben congeniato. “Down where I Am” in pratica chiude il disco visto che la successiva “Immigrant Song” è una cover dei Led Zeppelin.

Credo che i fans dei Blind Guardian e dei Iced Earth possono ritenersi soddisfatti all’ascolto di questo disco, io personalmente dopo cinque anni mi aspettavo di più.
Con questo non lo reputo assolutamente un lavoro scarso, tutt’altro, ci sono cose veramente interessanti, ma qua e la qualche sbadiglio ci scappa. Sarà forse il genere che oramai comincia ad essere saturo? Agli acquirenti l’ardua sentenza… MS


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