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            nuova band si presenta con un debutto molto interessante, il gruppo 
            cavalca la tigre del gothic metal più immediato, un alchemico 
            incrocio fra Mission e Siouxie, con una strizzata ai gruppi come gli 
            HIM e i Cranberries.
 In questo senso il brano d'apertura definisce le coordinate, una canzone 
            ritmata e trascinante. La seconda traccia "Butterflies & 
            Dragons" è molto più personale, quasi sperimentale 
            e richiama i Cure più sognanti. "Thorn" è 
            a metà strada fra i due brani precedenti, ritmi nuovamente 
            cadenzati inframmezzati da momenti più atmosferici. Buona forza 
            drammatica in "Never Sleep Again", una canzone molto ottantiana 
            nelle melodie, ma anche molto moderna nei suoni. Il Gothic metal riesplode 
            con la sua dissacrante irruenza in "Childhood's End" per 
            placarsi nuovamente nell'eterea "Pills for Broken Dreams", 
            una sofferta ballad, inno ideale per uno stile musicale romantico 
            e disperato. "In This Cage" è un'altra song felicemente 
            intensa e non banale così come la seguente e straniata "Triangle". 
            C'è posto ancora per altre quattro trascinanti tracce delle 
            quali voglio segnalare la complessa "Monument" che possiede 
            delle ottime intuizioni e la conclusiva "Armada", un brano 
            apocalittico e sinfonico, degna chiusura di un grande esordio.
 
 Questo disco propone una band giovane, ma già in grado di conquistarsi 
            uno spazio fra i grandi. GB
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