Rock Impressions

Astral Doors - Evil is Forever ASTRAL DOORS - Evil is Forever
Locomotive

Non so dirvi molto di questi true metallers, perché tutto quello che ho per le mani è un promo senza uno straccio di informazione a parte il nome del gruppo e la track list. Nonostante questo Evil is Forever è un disco che mi ha colpito dritto al cuore.

Provate ad immaginare un singer che sembra un incrocio fra Ronnie James Dio e il miglior Kevin DuBrow e una band alle spalle che suona epico come i primi Manowar e con una voglia di rockare come avevano i gruppi metal dei primi anni ottanta! Come avrete capito questo è un disco che paga un tributo enorme a quel periodo senza essere ne clone ne retrò. C’è infatti anche qualche riferimento al più recente power metal di Blind Guardian e compagni, ma il sound di questo combo è così convincente da conquistare al primo ascolto.

I primi tre brani sono la potente e moderna “Bride of Christ”, l’anthemica “Time to Rock” che ricorda invece molto gli anni ’80, l’epica “Evil is Forever” e sono subito un attacco alle coronarie dell’ascoltatore, che pimba in uno stato di esaltazione musicale totale. “Lionheart” parte come una ballad e sembra lenire le ferite accumulate, ma è solo un’illusione, ben presto il brano cambia in un torrido metal.

Era da tempo che non sentivo un disco metal così coinvolgente, così ben suonato e con un songwriting capace ancora di entusiasmarmi come ai vecchi tempi. Gli Astral Doors hanno fatto un disco col cuore e ogni amante del vero heavy metal deve fare suo questo piccolo capolavoro. GB

Altre recensioni: Astralism


Google

Indietro alla sezione A

| Home | Articoli | Interviste | Recensioni | News | Links | Chi siamo | Rock Not Roll | Live |