Rock Impressions

Argile ARGILE
The Monotonous Moment of a Monologue
Holy Records

Le ceneri dei Misanthrope partoriscono questo nuovo progetto di S.A.S. de l'Argiliere e Jean Jacques Moréac e la terra di Francia si candida come nuova patria del metal estremo. Un incandescente miscuglio di Doom, Death Metal e Gothic si riversa sull'ignaro ascoltatore e spettrali incarnazioni di Celtic Frost, Christian Death e Paradise Lost prendono vita in un sabba frenetico.

Dopo l'introduttiva e atmosferica "Troubled By the Storm" si attacca coi riffs ossianici e cattivi di "Satanic Music", l'assolo pomposo di tastiere conferisce una solennità depravata ad un brano granitico. "Pandemonic Necronomicon" già dal titolo è tutto un programma e il riferimento a "Into the Pandemonium" non è certo casuale, il brano è molto articolato con un finale sorprendente che rimanda ai Christian Death. "Pyramid Paradise" è più incline alla melodia e anche le parti tirate si rifanno ad un metal di matrice power. "Heart of the Celestial Empire" riporta a sonorità più massicce e aggressive. Ora è il tempo della cover dei Dark Throne "In the Shadow of the Horns" personalizzata con un cantato francese. "Dance Macabre Mist" è un altro brano molto sulfureo con continui cambi di tempo. "A Lugubrious Funeral" e un brano con arrangiamenti sinfonici e teatrali molto epici e malinconici che ricordano certe ballate dei Manowar. "God's Degenerated Angel" mette la parola fine ad un album di debutto che dimostra una sorprendente versatilità in questi artisti, che hanno saputo dar vita ad un disco molto vario e interessante. GB



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