Rock Impressions
 

INTERVISTA AGLI ANGELZOOM (versione inglese)
di Giancarlo Bolther

Ciao, Claudia. Per iniziare ci vuoi parlare della tua storia sia artistica che personale?
Partiamo dalla mia storia personale, sono cresciuta in una famiglia dove si amava molto suonare della musica. Quando ero ancora una bambina sono stata educata alla musica. Come conseguenza ho cantato in molti cori come, ad esempio il coro della Berlin State Opera. All’età di otto anni ho iniziato a prendere lezioni di pianoforte e più tardi, in contemporanea, anche di organo. Ho suonato spesso l’organo in diverse chiese e sostituivo abitualmente gli organisti assenti. Ho preso lezioni di canto classico e anche moderno. Infine ho completato la scuola secondaria, che è una specie di conservatorio.
Gli Angelzoom sono il mio progetto solista, mentre ufficialmente sono la cantante del gruppo pop X-Perience. Col gruppo abbiamo inciso tre albums. La band è nata nel 1994 con me, mio fratello e Alex, un suo amico. Si può descrivere la nostra musica come un pop elettronico e mainstream. Abbiamo pubblicato il nostro primo singolo “Circles Of Love” nel 1995, che è stato prodotto da Alex Henninger (Camouflage, Chandeen, De/Vision) ed è entrato in classifica. Poi nel ’96 abbiamo realizzato il nostro secondo singolo “Neverending Dream”, prodotto dalla coppia Bernd Wendlandt e Ingo Politz. Questa canzone ha avuto un grande successo, ha raggiunto il quarto posto nelle classifiche e ha venduto più di 250.000 copie. Nel Novembre dello stesso anno abbiamo pubblicato il nostro primo album “Magic Fields” che ha avuto un buon successo, come in Finlandia, dove è diventato di platino. Nel 1997 è uscito il nostro secondo album “Take Me Home”, che è stato un altro buon successo. In seguito abbiamo cambiato la casa discografica passando dalla WEA alla Polydor. Il terzo album “journey Of Live” è stato realizzato nel 2000 e conteneva l’hit single “Island Of Dreams”.

Quindi non hai lasciato gli X-Perience?
Esatto, non sono mai uscita dal gruppo, che al momento è in una fase di stop creativo. Di conseguenza ho avuto la possibilità di fare qualcosa di diverso. In questo periodo sono cresciuta e sono maturata e penso di aver dentro qualcosa da dire attraverso delle storie ricche di contenuti. Adesso compongo da sola i testi delle mie canzoni. Il progetto Angelzoom permette di gettare uno sguardo all’interno del mio mondo interiore, dei miei sogni e quindi si tratta di una cosa molto personale. Inoltre, la differenza con gli X-Perience riguarda anche la struttura ritmica dei brani che sono meno cadenzati. Non si tratta del sound tipico delle canzoni pop, ma è più un crossover fra stili diversi, fra musica elettronica e musica classica, fra dark ambient e musica atmosferica. Questo sarà molto evidente nei concerti che avranno un importante carattere multimediale, ci sarà più atmosfera che coinvolgerà maggiormente il pubblico. Sarà un’esperienza che ricorderà più il cinema che non la classica esibizione dal vivo.

Perché hai scelto il nome Angelzoom, che ricorda una canzone del tuo gruppo, questo progetto vuole essere la continuazione di quanto hai fatto con gli X-Perience?
Il titolo Angelzoom è stato usato la prima volta per un brano del primo album Magic Fields” degli X-Perience. Questo pezzo fu composto e prodotto da Bernd Wendlandt, che è anche il produttore del mio disco solista e quel brano ha proprio la stessa atmosfera e lo stesso stile della mia musica solista. Inoltre il nome Angelzoom è molto adatto per descrivere la mia voce e il mio tipo di musica. Molte persone dicono che ho una voce angelica, molto pulita e alta. Con la mia musica voglio gettare uno sguardo più profondo sulle cose, questo può essere tradotto col desiderio di “zoomare” quello che mi circonda. Ciononostante Angelzoom non è la continuazione degli X-Perience, perché sono due progetti molto diversi.

Mi puoi raccontare qualcosa di più sul vostro primo album Magic Field?
E’ stato realizzato otto anni fa. Abbiamo prodotto questo album con Bernd Wendlandt e Ingo Politz. Il sound era orientato verso un pop elettronico. La musica era stata composta da mio fratello Matthias Uhle, mentre i testi erano stati scritti da Alex Kaiser. Bernd Wendlandt aveva scritto il brano “Angel Zoom”, una canzone molto lenta e atmosferica, senza una vera struttura ritmica. Il secondo singolo estratto da questo album. “Neverending Dream” è stato un gosso successo in Germania e in alcuni altri paesi. Questo album ha segnato l’inizio della mia carriera artistica come cantante.

E a proposito della lavorazione del nuovo album cosa mi racconti?
Abbiamo prodotto il disco negli studi Valicon di Berlino con la supervisione di Bernd Wendlandt, che si è occupato sia della produzione che anche della composizione. Mi è piaciuto molto lavorare con lui, volevamo creare qualcosa che una persona potesse utilizzare in momenti molto particolari, quando vuoi abbandonarti a sognare o quando ti vuoi rilassare.
La maggior parte delle volte iniziavamo a lavorare su idee musicali proposte da Bernd. Lui le suonava al pianoforte e insieme cercavamo di costruire delle linee melodiche, quando queste si adattavano alla mia personalità e alla mia voce, allora iniziavo a comporre i testi. Molto spesso i temi suonati da Bernd suscitavano in me delle immagini, come delle fotografie, che mi davano lo spunto per comporre i testi. Alla fine di questa fase abbiamo registrato e prodotto i brani in studio.

Quanto tempo avete impiegato a comporre e a registrare il disco?
E’ stato un lungo processo. Abbiamo iniziato a lavorare all’album circa due anni e mezzo fa.
Conosco Bernd da vari anni, abbiamo lavorato insieme per il primo e per il secondo album degli X-Perience, era uno dei produttori. Mi piace molto come lavora, insieme ci è venuta l’idea di realizzare un disco che assomigliasse ad una colonna sonora di un film. E’ stato molto bello lavorare con lui, perché è stato capace di tradurre le mi e emozioni e le mie idee in musica. In particolare mi piace la sua comprensione dell’armonia, la carica emotiva che conferisce alle canzoni e al tempo stesso come inserisce la mia voce in queste.

Che tipo di musica vuoi creare?
Da molto tempo i miei gusti si rivolgono verso una musica che sia mistica e un po’ gloomy. Nella mia musica ci sono suggerimenti che non puoi collegare ad una scena musicale specifica o a particolari artisti che mi piacciono molto come Björk, Emiliana Torrini o i Garbage. Ma non sono cose su cui spendo troppe energie, cerco di fare quello che mi sento al momento.

La tua musica è fiabesca, la possiamo chiamare gothic, ma non è proprio dark, c’è della malinconia ma anche tanta luce e poesia…
Direi che la mia musica è ricca di emozioni e di sogni, in parte è molto lenta e gloomy, ma al tempo stesso è anche molto intensa. Puoi etichettarla come Electro Ambient Dark con elementi classici. E’ come la colonna sonora di un film che parla di una storia dolorosa in un determinato contesto. Territori, sensazioni e viaggi in mondi diversi, un po’ di oscurità ma senza viziosità, piuttosto conciliatrice. Un sound elettronico con musicisti acustici e arrangiamenti insoliti, con dei suoni che mi ricordano la mia infanzia e la mia giovinezza. Io cerco di racchiudere le mie sensazioni nella musica per portare piacere alle persone che mi ascoltano. Colonne sonore con un contenuto, che portano le persone ad ascoltare il proprio io interiore, a rilassarsi o a sentirsi libere o più semplicemente bene. Attraverso la mia musica voglio che si possa vedere un paesaggio o il sole o sentire il silenzio, qualche volta la tristezza o il piacere. Per me le cose più importanti di una canzone sono il contenuto espresso e le emozioni racchiuse in essa.

Ascoltando il tuo disco mi è sembrato di sentire dei riferimenti a Enya, sei stata ispirata da quest’artista?
Ci sono sicuramente delle similitudini con Enya, ma credo che Angelzoom abbia un proprio carattere, mi sembra che abbia un sound più moderno. Mi piace la sua musica, ma penso che ci siano molte influenze diverse nella mia musica, che riflette il mio mondo interiore.

Quali sono gli artisti che ti hanno ispirata di più?
Mi interessano generi musicali molto diversi. Mi piace il dark elettronico come quello dei Depeche Mode o dei Wolfsheim. Mi piace ascoltare le colonne sonore come Forest Gump, Once Upon a Time (di Morricone) o la musica barocca (come Bach). Inoltre ascolto volentieri Sting, Deine Lakaien, Chandeen, Björk e Emiliana Torri. Probabilmente tutti questi aertisti mi hanno influenzata. Non mi faccio molti problemi, quando mi piace una canzone di un cd, lo compro.

Come sei entrata in contatto con gli Apocalyptica, mi puoi raccontare qualcosa di più sulla vostra collaborazione?
Fin da quando abbiamo incominciato a definire lo stile che avrebbe dovuto avere la musica del progetto Angelzoom, cioè come una specie di colonna sonora, molto mistica e ricca di sentimenti, abbiamo pensato di utilizzare delle sonorità orchestrali. Abbiamo contattato il management degli Apocalyptica, gli abbiamo mandato i nostri pezzi e a loro è piaciuta la nostra musica. Dopo aver ascoltato il brano “Turn the Sky” ci comunicarono il loro desiderio di collaborare e così gli mandammo il brano in mp3, poi dopo aver completato la canzone con i loro strumenti ad archi ci hanno restituito il tutto. In pratica abbiamo lavorato telefonicamente, un modo un po’ particolare di lavorare, ma divertente. Mi piace davvero molto il sound dei loro strumenti ad archi.

E a proposito di Joachim Witt cosa mi puoi raccontare?
Conosco Joachim da molto tempo e poter lavorare con lui è stato un grande piacere, senza nessun tipo di complicazioni. Io e Joachim avevamo cantato un duetto sull’ultimo album degli X-Perience, poi lui mi chiese di partecipare al suo tour per proporre il nostro duetto con il suo gruppo. Questo fu per me una grande soddisfazione. Avevo pensato che il brano "Back In The Moment” fosse molto adatto per fare un nuovo duetto con lui, così glielo mandai e gli piacque molto. Joachim Witt ha cantato la sua parte nel suo studio in Amburgo e mi ha portato il lavoro finito. Sono convinta che gli ospiti musicali conferiscano ad un disco un maggior spessore e che lo rendano più interessante Io penso sia una buona cosa perché i diversi caratteri degli ospiti portano diversi feelings e questo mi piace molto.

Sono stato sorpreso di trovare la cover di "Blasphemous Rumors", uno dei miei brani pop preferiti degli anni ’80, perché hai scelto proprio questa canzone?
Anche a me piace molto questo brano. Avevo tenuto in serbo questo brano fino a quando sarebbe stato il momento giusto per realizzarlo. Mi piace avere in mente delle cover da realizzare in occasioni particolari, così per questo album abbiamo provato vari titoli e alla fine ne abbiamo scelti tre e ci abbiamo lavorato finché non fossero in linea con la mia voce e con il carattere dell’album.

C’è un brano nascosto alla fine del disco, cosa significa?
Questa canzone si chiama "Hidden Reminder". Tutti i suoni del disco sono condensati in questo nuovo brano che serve a ricordare i vari pezzi che compongono il disco.

Che tipo di responso stai sperimentando alla tua musica?
La musica appartiene a quella categoria di cose della vita che sono capaci di far riflettere le persone, quelle cose che sono in grado di renderti felice o di cambiarti interiormente. Io sarei felice se la mia musica potesse contribuire in questo senso.

Hai composto un album molto particolare, cercavi un risultato di tipo estetico o di tipo spirituale?
La mia intenzione era di creare qualcosa di duraturo, qualcosa a cui la gente ricorre quando vive degli stati d’animo particolari. Ad esempio che vuoi ascoltare per rilassarti quando torni a casa dopo una giornata di duro lavoro, oppure che ascolti volentieri quando guidi di notte in autostrada. Mi piace questo sound atmosferico, penso che gli Angelzoom riflettano le mie sensazioni e mi piace per quello che è.

Hai una filosofia, la tua visione del mondo è…
Niente è infinito. Solo lo spirito rimane.

Quali sono i tuoi progetti futuri?
Abbiamo due date in Dicembre il 28 e il 29 al Dark Winter´s Night Festival con i Nightwish, Oomph e altri. Poi stiamo pianificando un tour in Febbraio insieme a Nik Page e Joachim Witt.
La mia intenzione è di realizzare un album degli Angelzoom ogni due anni, ho così tante cose da esprimere. Insieme al mio produttore Bernd Wendlandt speriamo di trovare altre buone idee.
Il prossimo anno cade l’anniversario dei dieci anni degli X-Perience estiamo progettando di realizzare un album per i nostri fans con nuovi mix dei nostri successi, qualche pezzo nuovo e materiale video. Devo ammettere che sono molto ansiosa di vedere come si svilupperanno le cose e sono molto ottimista riguardo al futuro.

GB

Recensioni: Angelzoom

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