Rock Impressions

Aerium AERIUM - Song For the Dead King
Black Lotus

Dopo After Forever ed Epica ecco che si affaccia sul mercato una nuova formazione di gothic metal con cantato femminile operistico che proveniente dalla Russia. Il genere sta risquotendo un discreto interesse e trovo la cosa molto positiva: primo perché non è musica banale e secondo perché l’interesse di pubblico e media sul metal aiuta tutto il movimento.

Nonostante questo aspetto positivo non ho trovato particolari spunti di interesse in quest’opera prima, se non che il gruppo è composto da ragazzi giovani e motivati e che col tempo possono trovare un sound più maturo e personale.

Le otto composizioni presenti su questo debutto comunque sono molto teatrali e mostrano, se ce ne fosse ancora bisogno, di come il metal si sposi bene con stili musicali più “colti” e raffinati, il lavoro maggiore è svolto infatti dalle tastiere che nell’economia generale del gruppo fanno davvero la differenza, la voce della conturbante Veronika è poi molto intensa e sostiene con sicurezza i brani. La chitarra purtroppo ha sempre lo stesso suono, molto metal estremo e questo alla lunga stanca parecchio, funziona bene per un paio di pezzi poi diventa piatta e inespressiva. Basso e batteria fanno la loro parte senza strafare.

Gli Aerium sono più che altro una promessa, ma dovranno lavorare parecchio se vorranno imporsi in un mercato che si evolve con grande velocità. GB


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